Sugar Daddy di Lisa Kleypas con Torta a strati


Inizio col dirvi che Sugar Daddy è un libro da cui non sono riuscita a staccarmi finché non l’ho terminato! È il primo romanzo della serie Trevis.
La storia è narrata in prima persona dalla protagonista femminile Liberty Jones una ragazza che all’età di 14 si trasferisce insieme alla madre a Welcome un villaggio Texano. Povera in canna, con pochi amici e molti problemi incontra Hardy, il bello e dannato del paese e per lei è amore a prima vista.

“La vera bellezza lo aveva schivato solo di qualche millimetro. I suoi lineamenti erano troppo squadrati e il suo naso aveva una gobba, da quando glielo avevano rotto. Ma aveva un sorriso che ti consumava a fuoco lento, occhi di un azzurro intenso che sembravano ancora più luminosi contro il colorito abbronzato della sua pelle, e una matassa di capelli scuri, lucidi come la pelliccia di un visone.” 

Con uno così chi può dargli torto!!
I ragazzi crescono, Liberty si trasforma da bambina a vera bellezza latina ma Hardy continua a vedere la ragazza come un ostacolo al suo obbiettivo di abbandonare il paese e andarsene lontano per fare carriera così, nonostante l’attrazione reciproca e il desiderio, si tiene lontano il più possibile da lei finché un giorno decide di lasciarla e partire.

“«Non posso rimanere, e non posso portarti con me. E vuoi sapere se c'è qualcosa che rimpiango… Venderei l'anima per averti. In tutta la mia vita, sei ciò che ho voluto di più. Ma non ho nulla da darti. Non posso restare qui per diventare come mio padre. Ricadrebbe tutto su di te... ti farei del male.»” 

Per Liberty inizia un periodo ancora più oscuro di quello che ha passato fin ora: la mancanza di una figura paterna la segna nel profondo e la sfortuna ci mette lo zampino quando ancora giovanissima rimane sola ad accudire la sorellina di due anni ed il peso delle responsabilità rischia di schiacciarla. Per non parlare del fatto che ogni uomo che incontra viene inevitabilmente paragonato ad Hardy che non riesce a dimenticare.

“La nostalgia di Hardy era quasi altrettanto acuta, benché di tipo diverso. Se un uomo mi guardava con interesse, mi parlava, mi sorrideva, mi sorprendevo a cercare disperatamente in lui qualcosa di Hardy. Non sapevo come fare a smettere di desiderarlo. Non avevo nessuna speranza, sapevo che non l'avrei mai più rivisto. Ma questo non mi impediva di paragonare a lui qualsiasi altro uomo, senza mai trovarlo all'altezza. Amarlo mi aveva sfinito, mi sentivo un merlo che continua a lottare con il suo riflesso nel vetro di una finestra” 

Poco alla volta Liberty si riprende grazie anche alla Signorina Marva, l’anziana vicina che la aiuta nel crescere la piccola Carrington .
Passa qualche anno e Liberty decide di trasferirsi Huston dove inizia una carriera da estetista in un importante salone di bellezza. Qui incontra Churchill Travis, un signore ricchissimo e molto famoso che la prende sotto al sua ala protettiva. I due fanno amicizia e in lui trova, oltre al confidente, anche la figura paterna che non ha mai avuto.
A casa Travis incontra Gage, figlio maggiore di Churchill, che la prende subito in antipatia in quanto è convinto del fatto che lei vada al letto col padre.

“«Senti» disse bruscamente. «Non me ne frega un accidente se ti sbatti il vecchio. Non sono affari miei.» Mi lanciò uno sguardo carico di disprezzo. «Ti stai muovendo su un terreno pericoloso. Se torni a mettere piede in questa proprietà, ti butto fuori a calci in culo. Chiaro?»” 

Ma le cose presto cambiano! Gage è un uomo orgoglioso, arrogante e autoritario ma è l’unico che, un po’ alla volta, riesce a superare la corazza che Liberty ha costruito intorno al suo cuore. E dopo anni finalmente, non si fanno più paragoni.
Ma ahimè Liberty non avrà vita semplice in quanto inaspettatamente Hardy si ripresenta e lei dovrà scegliere una volta per tutte se restare ancorata al passato o guardare ad un nuovo futuro.

Sugar Daddy è un romanzo molto particolare, la maggior parte del libro è dedicata all'infanzia e adolescenza della protagonista. Narra della crescita emotiva da ragazzina a donna che si deve misurare con gli ostacoli che gli presenta la vita. Liberty è forte e coraggiosa, ma a volte anche fragile ed insicura.

La Kleypas è stata davvero eccezionale nel delineare i caratteri dei personaggi, nel bene e nel male. Li ha resi molto umani e reali. Leggendo il libro ti sembra quasi di vedere veramente i personaggi che ti passano davanti agli occhi.

Non mi è capitato molto spesso di leggere un romanzo rosa dove per buona parte del libro ho amato follemente il protagonista maschile finché non è comparso un altro che a mio avviso è quello giusto per la protagonista.

Credo che una delle parole più usate nel libro sia proprio “Hardy” che è appunto un ossessione per Liberty, quindi leggere i pensieri della ragazza ti porta ad amare incondizionatamente Hardy e sperare che vadano a finire insieme, ma poi arriva Gage e non può non piacerti la sua dolcezza e raffinatezza. Ma qualsiasi cosa pensiamo noi la scelta sta soltanto a Liberty che finalmente si mette il cuore in pace ed inizia una nuova vita.

"«Penso a quanto mi sento riconoscente per tutto, anche le cose brutte. Ogni notte insonne, ogni istante di solitudine, ogni volta che si è rotta la macchina, ogni gomma da masticare sulla suola, le bollette pagate in ritardo, i biglietti perdenti della lotteria, le stoviglie rotte e i toast bruciati» La sua voce è dolcissima: «Perché amore mio?». «Perché tutto è servito a portarmi fino a te.»"

Ho amato questa frase e non potevo non riportarla. Credo sia una delle più belle frasi che ho letto in un libro!!
Vi consiglio di leggerlo se non altro per scoprire chi è l’uomo sessantotto!!

Uno dei miei personaggi preferiti del libro è la signorina Marva, una donna schietta, senza peli sulla lingua e che cucina divinamente!! A tal proposito ho deciso di fare la torta a strati. Non so se è proprio quella tanto decantata nel libro ma è davvero buona! E chissà magari se la presentate al vostro ragazzo finalmente vi chiederà di sposarlo!!!

“Così, dopo otto mesi che si frequentavano, la signorina Marva preparò al signor Ferguson il suo menu preferito, arrosto alla birra, fagiolini e un grosso cestino di pane di farina di mais. Infine una torta a strati per dessert, dopo la quale, naturalmente, lui chiese la sua mano.” 

La ricetta: Torta a strati


Ingredienti:
Per la base
• Farina, 300 g
• Cacao amaro in polvere, 75 g
• Burro, 160 g
• Zucchero a velo, 150 g
• Latte, 200 ml
• Uova, 3
• Caffè liofilizzato, 1 cucchiaino
• Bicarbonato, 1 cucchiaino
• Acqua, 100 ml
• Aceto di mele, 1 cucchiaio
• Sale, 1 pizzico

 Per la farcia
• Cioccolato al latte, 300 g
• Panna liquida, 150 ml
• Burro, 30 g

In una ciotola montate il burro con lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema bianca e spumosa. Aggiungete poi il caffè liofilizzato. A questo punto incorporate una alla volta le uova, alternandole a qualche cucchiaio di farina setacciata. Unite quindi il cacao setacciato, il latte, il sale, l’acqua e il resto della farina.
In fine in una tazzina mescolate l’aceto col bicarbonato e unitelo all’impasto.
Versate il tutto in uno stampo rivestito di carta da forno e cuocete la torta per circa 50 minuti a 160°.

Una volta intiepidita toglietela dallo stampo e lasciatela raffreddare completamente.

Per la crema sciogliete il cioccolato, unite la panna scaldata e mescolate fino ad ottenere una crema liscia, poi aggiungete il burro a pezzetti e continuate a mescolare finché gli ingredienti non si saranno ben amalgamati. Frullate il tutto con un mixer ad immersione o con uno sbattitore elettrico. Fatela poi raffreddare e mettete la farcia in frigorifero per farla addensare.
A questo punto tagliate la torta in due o tre parti e farciteli con la crema al cioccolato. Decorate la torta a piacere con cioccolato grattato o granella di nocciole.

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