Il tuo meraviglioso silenzio di Katja Millay con Biscotti al burro di rachidi.


È con vero piacere che oggi vi parlo di Il tuo meraviglioso silenzio di Katja Millay. Prima di leggerlo ho avuto molte remore, non volevo leggere una storia triste, che mi deprimesse ma dopo aver sentito tanto parlare di questo romanzo ho deciso di buttarmi. E sono davvero felice di aver ascoltato i consigli di P. ed A. che mi hanno spronato.

Come ho accennato, la storia non è delle più semplici, o meglio le vite dei protagonisti non sono semplici.
Nastya e Josh sono due persone spezzate che cercano la redenzione e una seconda possibilità. Sono caratterialmente diversi ma distrutti in egual misura.

Nastya cerca in tutti i modi di nascondere il passato che la perseguita rifugiandosi lontana da casa, in un posto dove nessuno conosce la sua drammatica storia. Josh invece non può fuggire dal passato in quanto tutti conoscono le tragedie che hanno caratterizzato la sua vita.

Entrambi cercano di isolarsi dagli altri, di chiudersi ognuno nel proprio dolore. Ma forse insieme sarebbe più semplice trovare conforto.

 Morire non è poi così male dopo la prima volta. Lo so per esperienza. La morte non mi spaventa più. È tutto il resto a spaventarmi.

Nastya è una ragazza di 17 anni che ha deciso di rifugiarsi nel silenzio dopo che qualcuno le ha tolto la possibilità di fare ciò che più amava e cioè suonare il pianoforte. Ma non è solo il suo talento che le è stato strappato quel giorno, con la sua mano è andata in pezzi anche la sua vita e la sua identità.
 Vivo in un mondo senza magia ne miracoli. N posto dove non ci sono chiromanti o prestigiatori, angeli o ragazzi dotati di super poteri pronti a salvarti. Un posto dove le persone muoiono e la musica si è spenta e le cose fanno schifo. Mi sento così schiacciata dal peso della realtà che ogni tanto mi domando come riesca ancora a sollevare i piedi per camminare.

 Josh invece ha perso tutti i suoi parenti, a partire dalla madre e la sorella, il padre ed in fine i nonni. Ma non ha bisogno di nascondere la sua storia perché tutto il paese ne è al corrente e lo evita.
 Mi faccio largo fino in cortile e mi piazzo sullo schienale della panchina più lontana dal centro, la stessa su cui mi siedo da due anni a questa parte. Nessuno viene a rompermi le palle, perché è più semplice far finta che io non esista. 

I due si incontrano qualche volta a scuola e si osservano. Sono un enigma l’uno per l’alta. Finchè un giorno, durante l’abituale corsa serale che l’aiuta ad addormentarsi, Nastya si imbatte nella casa di Josh, o meglio nel suo garage dove lui sta lavorando il legno.
Inizia quindi una routine che vede la ragazza fermarsi ogni sera a casa di Josh per vederlo lavorare. Presto però osservare non basta più e finalmente dopo più di 470 giorni di silenzio assoluto Nastya parla con lui.
“In pratica io non ho promesso di mantenere il tuo segreto e tu non sai darmi nemmeno una ragione per farlo. Non sei molto brava a perorare la tua causa. Chi ti dice che non lo dirò a nessuno?”
“Non credo che tu voglia farlo” Ha ragione. Non voglio dirlo a nessuno. Vogio tenereil suo segreto tutto per me.
“Stai correndo un bel rischio”
“A si?” Piega la testa di lato e mi studia.
“Non hai motivo di fidarti di me”
“No, ma mi fido comunque” 

Il garage è il loro rifugio, la loro ancora di salvezza dal mondo, il posto dove essere “normali”.
E la loro storia col passare del tempo passa dall'essere una fugace conoscenza, all'amicizia ed infine, inevitabilmente all'amore.
Ma come può Josh amare di nuovo qualcuno quando la vita gli ha portato via tutti gli affetti. E può Nastya ricambiare il suo amore quando prova così tanto odio verso se stessa?

Be che dire, la Millay è stata davvero brava nel costruire la storia di questi due protagonisti così difficili. Ogni pagina ci porta a trovare sempre qualcosa di nuovo, una nuova scoperta o un nuovo sentimento che accompagna il lettore fino alla fine del libro. È una storia di crescita interiore e di cura, di frasi non dette e gesti che valgono più di mille parole.
È un romanzo da cui è molto difficile staccarsi una volta iniziato a leggere. Ammetto che quando non ero con il naso appiccicato alle pagine del libro non riuscivo a pensare a molto altro. Ti coinvolge con la sua complicata semplicità e la sua dolcezza assolutamente non “mielosa”!!

La scrittura è davvero scorrevole e il punto di vista alternato dei due protagonisti aiuta il lettore a capire meglio le sfaccettature ed i pensieri di Nastya e Josh.
E come dimenticarci dei personaggi secondari del libro a partire dall'irriverente Drew, miglior amico di Josh e Clay il talentuoso e sensibile artista gay che riesce a trasmettere con qualche linea di matita le emozioni che passano sui volti della gente.
Chissà se la scrittrice deciderà di dedicare anche a loro un romanzo. Contando il successo ottenuto da Il tuo meraviglio silenzio non è difficile credere che presto potremmo leggere la storia di qualcuno di loro.
Concludo dicendovi che è un autoconclusivo, o comunque la storia non resta in sospeso, e non fatevi fuorviare dalla copertina del libro che può sembrare ambigua: non è un erotico, assolutamente.
Vi lascio alla ricetta. Alla prossima!!

La ricetta: biscotti al burro di arachidi o Peanut Butter Cookies


“Io non so cucinare per niente.”
“Sai fare i dolci.” Dio, se li sa fare. La settimana scorsa se ‘è arrivata con i biscotti al burro di arachidi ricoperti di zucchero e decorati a righe incrociate.

 Ingredienti per circa 40 biscotti:
• Burro, 170 g a temperatura ambiente
• Zucchero di canna, 100 g
• Zucchero semolato, 100 g
• Uova, 1 grande
• Estratto di vaniglia, 1 cucchiaino (in alternativa una fialetta)
• Burro di arachidi, 185 g
• Farina, 260 g
• Bicarbonato di sodio, ½ cucchiaino
• Sale, ¼ di cucchiaino

Per prima cosa montate il burro con uno sbattitore in modo che si ammorbidisca ulteriormente. Aggiungete poi lo zucchero semolato e quello di canna e sbattete per 2/3 minuti così da formare una crema. Unite poi il burro di arachidi, l’uovo e la vaniglia e frullate ancora.
In una ciotola mescolate la farina setacciata, il bicarbonato ed il sale poi trasferitelo nello sbattitore con gli altri ingredienti. Una volta che l’impasto si sarà ben amalgamato copritelo con la pellicola trasparente e mettetelo per ½ ora nel frigorifero in odo che l’impasto si indurisca un po’.
Accendete il forno a 180°.

Con l’impasto formate delle palline della grandezza di una palla da ping pong e appoggiateli in una teglia ricoperta da carta da forno distanziandole di circa 10 cm.
A questo punto usando una forchetta schiacciate le palline, prima in un verso, poi nell'altro in modo da formare la tipica griglia sui biscotti che caratterizza proprio i Peanut Butter Cookies. Un trucco per renderli più buoni e belli è quello di immergere ogni volta la forchetta nello zucchero semolato prima di appoggiarla sul biscotto. Ora infornateli per 10/12 minuti.

Una volta cotti, prima di toglierli dalla teglia consiglio di aspettare qualche minuto. Appena usciti dal forno saranno morbidissimi e rischiano di rompersi. Attendete che il burro si sia un po’ fermato dopo di che potete trasferirli in un piatto.
Volendo, una volta freddi, potete decorarli don del cioccolato sciolto formando delle righe o dei decori a piacere. Sentirete che profumino, sono buonissimi.
Una cosa importante: il burro e l’uovo devono essere a temperatura ambiente.

Alla prossima e buon appetito!!!

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